Legambiente: qualità dell’aria e sicurezza stradale da migliorare, bene ciclabili e TPL. Accelerare subito per raggiungere gli obiettivi europei.

La campagna itinerante organizzata da Legambiente “Clean Cities”, ha concluso il suo viaggio a Firenze il 2 marzo con la presentazione dei dati sull’inquinamento atmosferico e le performance locali sui principali indicatori di mobilità urbana.
Legambiente sottolinea che l’evento ha proposto politiche necessarie per rispondere agli impegni di riduzione imminente delle emissioni. Le azioni sono incardinate non solo sul potenziamento della rete tramviaria ma soprattutto sul trasporto ferroviario regionale, sull’incremento delle pedonalizzazioni e delle piste ciclabili, sull’estensione delle Zone30 e della mobilità a trazione elettrica – con il conseguente potenziamento della dotazione delle colonnine di ricarica- sul sostegno alle politiche di car sharing e car pooling, in vista di una città realmente percorribile in 15 minuti. (La “città di 15 minuti” è una teoria dell’urbanista franco-colombiano Carlos Moreno per lo sviluppo di una città policentrica, in cui la densità è piacevole, la vicinanza è godibile e l’intensità sociale -ovvero l’esistenza di un gran numero di legami sociali produttivi e intricati- è concreta).

A Firenze la tappa di Clean Cities si è articolata in due appuntamenti. Il primo marzo si è svolto un evento online sui progetti della città per la Missione di Neutralità Climatica da raggiungere entro il  2030, al quale hanno partecipato anche l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio, l’assessora all’urbanistica Cecilia Del Re, insieme al responsabile della mobilità sostenibile di Legambiente Andrea Poggio. Durante l’incontro è stato presentato anche il progetto MOB della Fondazione Unipolis – introdotto dalla project manager Elisa Paluan – che ha come obiettivo il coinvolgimento di giovani tra i 16 e i 21 anni che si sfideranno in un grande torneo nazionale in cui vincerà chi si muoverà in modo sostenibile e sarà in grado di definire una serie di interventi per rendere la mobilità della propria città più sostenibile ed efficiente.

Durante l’appuntamento del 2 marzo, invece, Legambiente ha fatto il punto sulla situazione dell’inquinamento atmosferico in Toscana e ha presentato le proposte e le politiche di mobilità urbana per ridurlo. Tra i partecipanti: il presidente di Legambiente Toscana, Fausto Ferruzza, il direttore Generale ARPAT Pietro Rubellini, il direttore Tecnico ARPAT Marcello Mossa Verre, il presidente di ISDE Firenze Franco Bergesio e il responsabile scientifico di Legambiente Andrea Minutolo.

Secondo quanto emerso dal dossier Mal’ Aria di città 2023 (edizione speciale Toscana), nessuno dei capoluoghi di provincia ha superato i limiti di concentrazione media annuale di PM10 nel 2022 (40 µg/mc). Tuttavia, solo tre capoluoghi, Livorno, Massa e Siena, sarebbero promossi se domani entrasse in vigore la direttiva europea con soglia 2021 (15 µg/mc).

fonte: Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile