

River stories: sciacquare i sogni in Arno
River Stories è una miniserie web prodotta da Insettostecco con il contributo del Consorzio
L’obbiettivo è quello di trasmettere contenuti storici e sostenibili attraverso linguaggi contemporanei. E’ una proposta innovativa rivolta alle giovani generazioni, ma assolutamente fruibile da tutti. La sceneggiatura e il format si ispirano volutamente, come struttura, a programmi e serie tv di successo rivolti ai giovanissimi. Nuove modalità e tecniche narrative si intrecciano con la storia dell’acqua del nostro territorio e con messaggi di cultura sostenibile.
I collaboratori che sono stati coinvolti nella realizzazione sono tutti professionisti del mondo del cinema e dello spettacolo. La serie è stata scritta da Natalia De Martin, vincitrice premio Scenario 2017, che, nonostante la giovane età, ha già scritto alcuni cortometraggi e spettacoli teatrali e che ha incrociato nella scrittura storie del nostro territorio con temi cari agli adolescenti. La regia e il montaggio sono stati affidati a Davide Barbafiera, un videomaker e musicista elettronico pisano. Con Federico Borghesi ha fondato il duo Fiera&Freddastereo, con il quale ha realizzato numerosi cortometraggi, vincendo nel 2013 il Festival internazionale Videominuto.
Nel 2016 il duo realizza Gelati, il loro primo lungometraggio. Nel 2017 ha iniziato la collaborazione con Gipi, dapprima recitando nel film Il ragazzo più felice del mondo (presentato alla Biennale di Venezia nel 2018), poi partecipando sempre come attore ai cortometraggi realizzati dal fumettista per Propaganda Live. Gli operatori con cui collabora (Alessandro Serravalle e Francesca Leoncini) sono i fondatori di due/due, società di produzione che si occupa di video, grafica e web e che si occupa di promozione del territorio. Le riprese sono state realizzate anche con l’ausilio di una telecamera/drone per renderle di una qualità e impatto maggiore e la musica è stata composta e interpretata dallo stesso Barbafiera.
I tre giovani attori François Meshreki, Gabriele Tiglio e Matilde Zavagli hanno frequentato insieme per quasi dieci anni la Scuola di Teatro L’Imbarco e vengono spesso coinvolti in spettacoli organizzati dalla Compagnia Teatri d’Imbarco di Firenze. Sono ora in tournée in tutta Italia con lo spettacolo Kobane calling on stage tratto dalla graphic novel di Zerocalcare.
E’ stata una delle priorità del progetto affidare a giovanissimi la realizzazione e interpretazione della miniserie, sia perché essendo rivolto a un pubblico di under 20 abbiamo pensato a un più efficace linguaggio condiviso, sia per sostenere e promuovere le professionalità emergenti del territorio. I protagonisti sono tre amici e compagni di classe ma protagonista è anche il fiume che fa da file rouge alle storie di vita dei ragazzi. I tre ragazzi si interrogano sul senso e il significato dell’acqua e il paesaggio fluviale diventa ricco di narrazioni e luogo di riflessione e introspezione.
Il materiale può essere fruito dalle scuole all’interno di proposte didattiche trasversali su diverse materie.
Dalla storia, alla geografia, all’educazione civica; così come da piano ministeriale (scuola media e scuola superiore).
La proiezione dei tre video permette di:
- raccontare attività e funzioni del Consorzio di Bonifica – andando a raccontare chi e come realmente si prende cura delle immagini viste: acqua; argini; foci; percorsi; etc. – e magari invitando anche qualcuno del Consorzio per spiegazioni e approfondimenti.
- riflettere e ricercare sulle storie legate ad alcune vicende specifiche accennate nei tre video (Leonardo Da Vinci e l’Arno / la Seconda Guerra Mondiale / il tema dell’acqua e del fiume come identità culturale); i video sono come spunti dai quali partire per approfondire ricerche a tema.
- affrontare nuovi temi legati all’acqua e coinvolgere le classi sulla scrittura delle “prossime puntate”.
- invitare produttori, autore, sceneggiatore, regista, e i tre (o uno dei tre) attori nelle scuole ad approfondire i temi individuati precedentemente o raccontare l’esperienza di una creazione artistica digitale come la web serie RIVER STORIES.