L’Italia si trova di fronte a una crisi climatica senza precedenti, con eventi estremi sempre più frequenti e devastanti per la salute pubblica, l’ambiente e l’economia.

Per affrontare questa emergenza, il gruppo Minds for One Health, con il supporto di ISDE Italia – Associazione Medici per l’Ambiente, ha redatto un documento che individua le azioni necessarie per rispondere in modo efficace e tempestivo al cambiamento climatico nel nostro Paese, salvaguardando in primis la salute e la sicurezza dei cittadini.

Il documento, intitolato “Adattamento e Mitigazione: Azioni urgenti per far fronte agli eventi estremi da crisi climatica”, sollecita un’azione immediata e concreta e sottolinea come l’Italia, trovandosi in un’area particolarmente vulnerabile, stia già subendo gli effetti dell’intensificazione del riscaldamento globale.

Per questo, Minds for One Health e ISDE propongono un approccio integrato che unisce adattamento e mitigazione, attraverso misure concrete quali:

  • Attuazione immediata di un Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (PNACC) efficace e basato su evidenze scientifiche;
  • Riduzione del consumo di suolo e messa in sicurezza delle aree a rischio;
  • Decarbonizzazione accelerata, con riduzione della domanda energetica e potenziamento dell’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili rispettando ambiente, territorio e paesaggio;
  • Sensibilizzazione e formazione della popolazione, con materiali informativi e percorsi educativi per affrontare gli eventi estremi;
  • Rafforzamento della protezione civile preventiva, ispirandosi alle migliori pratiche internazionali nella gestione del rischio.

Al fine di uscire al più presto da questa tormentata fase di cambiamento climatico però, le misure appena descritte dovranno diventare una priorità, se non la priorità, delle politiche pubbliche nazionali, perché come afferma il vicepresidente di ISDE Italia e coordinatrice di Minds for One Health, Maria Grazia Petronio: Non possiamo più limitarci a rispondere alle emergenze. Dobbiamo costruire un sistema resiliente, in grado di prevenire e ridurre gli impatti degli eventi estremi sulla salute e la sicurezza delle persone e sul territorio. Il nostro documento offre una guida chiara per le istituzioni: il tempo per agire è ora.

Un appello che accoglie e a cui si unisce con grande convinzione anche il Presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno Paolo Masetti: “Il Paese è in forte ritardo ma c’è ancora tempo per agire concretamente così come ho già indicato anche nel programma di mandato per l’amministrazione del Consorzio di Bonifica. In questo senso abbiamo già dato avvio ad un lavoro di analisi di dettaglio e di definizione delle migliori strategie di manutenzione per i nostri corsi d’acqua perché un ente tecnico-operativo come il Consorzio di Bonifica può essere determinante in materia di una gestione idrica, tra alluvioni e siccità, che tenga conto della crisi climatica e delle tematiche ad essa fortemente connesse”.

Fonte: ambientenonsolo