Dal report reso pubblico dal LaMMA risulta essere l’anno dei record, perché oltre a essere stato l’anno più caldo dal 1955 è stato anche quello più piovoso.
Il Consorzio LaMMA ha infatti registrato una piovosità sopra la media del 19% del totale, nonostante sia piovuto molto meno del normale nei mesi estivi di luglio, agosto, novembre (solitamente mese più piovoso dell’anno) e a dicembre. Questo vuol dire che la pioggia si è concentrata molto nei mesi rimanenti.
È però febbraio il mese nel quale è piovuto molto di più della norma con una quantità di pioggia doppia rispetto al normale, mentre invece novembre è il mese in cui è piovuto di meno rispetto alla media.
Stando sempre ai dati del LaMMA il giorno più piovoso è stato quello dell’8 settembre nel quale sono caduti al nord tra 70 e 80 mm medi d’acqua con valori massimi fino a 150 mm, sulle zone centrali tra 30 e 40 mm medi con picchi fino a 100 mm, su quelle meridionali 40-50 mm medi con punte di 100 mm.
L’8 settembre è stato anche il giorno con più fulmini. Ben 37000 fulmini infatti si sono abbattuti sul territorio della regione e nei suoi mari prospicenti.
Tutto ciò ciò ci fa capire come il riscaldamento globale non coincida soltanto con l’innalzamento delle temperature, ma porta un mix di eventi estremi che stanno diventando sempre meno controllabili col passare del tempo.
Maggiori informazioni sul sito del Consorzio Lamma.