Il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno fa il punto della situazione lavori sul territorio quarratino con un totale di investimenti straordinari per 2,7 milioni di euro
A poco più di 6 mesi dall’evento meteo di marzo 2025 si avvia alla conclusione l’intervento di somma urgenza per il rifacimento completo degli argini dello Stella dalla località di Ponte alla Catena fino all’argine della cassa di Case Carlesi. Un investimento di 2,5 milioni di euro che è rientrato nel pacchetto di lavori inderogabili progettato e condotto a cura del Consorzio di Bonifica, in accordo con la Regione Toscana e che dovrà poi trovare copertura economica nell’ambito dei fondi nazionali di Protezione Civile.
Per un grande cantiere che va completandosi, ecco un altro atteso intervento che prende le mosse proprio in questi giorni: si tratta dei lavori sul Fosso di Mulinaccio che scende dalle colline del Montalbano verso la piana del torrente Ombrone, in zona Bonaccorso da Montemagno, sempre in comune di Quarrata.
In questo caso, il quadro delle economie si ferma a 155 mila euro che serviranno comunque a riparare ai danni causati nel corso dell’evento alluvionale del 2 novembre 2023, quando il tratto montano del corso d’acqua è stato significativamente eroso per una fascia di circa 10 metri provocando un enorme trasporto solido che si è poi andato a depositare in corrispondenza del sottoattraversamento di via Bonaccorso da Montemagno, provocando danni diffusi ai terreni ed alle abitazioni circostanti.
Si procederà con la ricostituzione della sezione utile al deflusso, con diverse stabilizzazioni del fondo e scogliere di protezioni laterali e con la realizzazione di un bacino di carico con muretto in cemento armato che favorirà il funzionamento della tombatura anche in caso di nuovo abbondante trasporto solido dal tratto collinare soprastante.
“Due interventi di proporzioni diverse ma egualmente attesi a Quarrata – commenta il Presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, Paolo Masetti – sullo Stella sono 2,5 milioni di argini nuovi, rifatti a regola d’arte, che danno anche il segno dell’importanza delle risorse provenienti dalla fiscalità generale e dal sistema di Protezione Civile per aumentare il grado di sicurezza dei nostri territori. In zona più collinare si tratta invece di andare a mettere mano a versanti che alla fine, come troppo spesso accade, sono costretti a passare dentro la sezione limitata di un tombamento: anche in questo caso si corre ai ripari lasciando poi una situazione marginalmente più sicura nonostante le strozzature al reticolo che ormai sono ineliminabili”.
“Mantenere alta attenzione sul rischio idrogeologico è importante e prioritario per un territorio fragile come il nostro – commenta il Sindaco di Quarrata Gabriele Romiti – I lavori sul torrente Stella, colpito duramente dall’alluvione del 2023, vanno in questa direzione, con un intervento dove sono state realizzate banchine intermedie lato fiume, allargate le sommità arginali e realizzate anche una banchina intermedia lato campagna con l’obiettivo di dare al corso d’acqua argini più forti e una maggiore sezione utile per il passaggio delle piene. Così come stanno proseguendo i lavori su altri punti strategici del nostro territorio: a monte della confluenza con il torrente Fermulla, in località Silvione, dove stiamo realizzando una cassa d’espansione che permetterà di invasare 90 mila metri cubi di acqua prima che questa entri in città; a Quarrata centro dove stiamo lavorando alla mitigazione del rischio idraulico sul Fermulla con l’eliminazione dei sotto-servizi dal ponte di via san Lorenzo; nella frazione di Barba, dove abbiamo concluso i lavori alla rete fognaria in via di Brana con un intervento che ha lo scopo di migliorare i tempi di deflusso dell’acqua e dove chiederemo di intervenire a Regione Toscana con la realizzazione di una cassa d’espansione al confine con il comune di Pistoia”.