Oltre le somme urgenze post alluvione, prosegue l’attività di manutenzione ordinaria del Consorzio di Bonifica, in proprio e in avvalimento con il Genio Civile della Regione Toscana: prossimi alla conclusione 420 mila di interventi di restauro dell’argine destro del Bisenzio a valle della A11
A poco più di un anno dall’alluvione, come ricordato anche nel punto fatto ieri dall’assessora regionale all’ambiente e alla difesa del suolo Monia Monni, sono in via di ultimazione i lavori di manutenzione previsti dalla programmazione ordinaria 2024 del Consorzio di Bonifica, che lavora in proprio, con le risorse derivanti dal contributo di bonifica oppure in convenzione e avvalimento con il Genio Civile della Regione Toscana o le Amministrazioni locali.
Si tratta di sfalci della vegetazione – a Campi Bisenzio ancora più frequenti grazie alla convenzione con il Comune – di interventi forestali, principalmente sulle zone più collinari o di manutenzioni incidentali per la riparazione di piccoli guasti imprevedibili e localizzati.
Sulle arginature più importanti – con una classificazione tale da essere di interesse regionale – il Consorzio lavora in stretto rapporto di avvalimento direttamente con la Regione Toscana.
Come nel caso degli interventi di manutenzione a tratti delle opere idrauliche del Fiume Bisenzio introrno all’attraversamento dell’Autostrada A11 e delle opere idrauliche del Torrente Iolo in località Casale, nei Comuni di Prato e Campi Bisenzio.
Con un investimento di 420 mila euro si è provveduto ad un importante serie di restauri e sistemazioni che hanno principalmente interessato le sistemazioni dell’argine destro del fiume: da una parte i ripristini di diverse frane lato campagna con ricarico in testa per regolarizzazione della quota; dall’altra la pulizia, controllo e restauro del muro d’argine a tratti presente sia lato campagna che lato fiume, con l’aggiunta dei necessari consolidamenti in scogliera con la funzione anche di pista di servizio per la futura manutenzione e il rifacimento delle cimase.
Un lavoro minuzioso di pulizia dalla vegetazione infestante, spicconatura a vivo dell’intonaco e delle stuccature ormai vecchie e di restauro murario che insieme ai lavori di movimento terra, in più di due mesi continui di lavori, hanno reso più solido e sicuro, grazie alla sola manutenzione ordinaria e alla sinergia Consorzio di Bonifica – Regione Toscana, un importante tratto dell’argine del Fiume Bisenzio.