Un quadro normativo coerente per tutta la filiera che caratterizza buona parte del comprensorio di bonifica 3 Medio Valdarno e in particolare la provincia di Pistoia e Prato

Dopo la Camera arriva anche dal Senato l’approvazione definitiva del disegno di legge delega al Governo in materia di florovivaismo. Lo scopo è dare al settore e alla filiera florovivaistica un quadro normativo coerente e organico in materia di coltivazione, promozione, commercializzazione, valorizzazione e incremento della qualità di un comparto che vale oltre 3 miliardi, conta 27 mila aziende e dà lavoro a 100 mila addetti.

Tra le azioni previste c’è la creazione di un coordinamento nazionale che individui le misure di indirizzo al settore florovivaistico anche attraverso l’eventuale istituzione, presso il Masaf, di un ufficio per la filiera del florovivaismo che adotterà misure di indirizzo del settore ed elaborerà un Piano nazionale.

Altra priorità del Ddl florovivaismo sarà quella di esaltare la peculiarità della produzione italiana, tramite l’adozione di un marchio che evidenzi l’eccellenza made in Italy.

Soddisfazione è stata espressa dal Sottosegretario per l’agricoltura, il pistoiese On. Patrizio La Pietra e dalle principali sigle delle associazioni agricole nazionali e regionali, tra cui il presidente Cia Toscana Centro, Sandro Orlandini: “Una notizia molto importante per tutto il settore, per l’intero nostro territorio. Finalmente un provvedimento atteso da anni dal settore florovivaistico, che rappresenta un punto di partenza per un futuro stabile e strutturato per l’intero comparto. Al florovivaismo toscano e italiano occorreva una legge come questa – aggiunge Orlandini – che va a qualificare il ruolo, caratterizzando i diversi attori della filiera, e in grado di garantire certezza di norme e risorse adeguate, per rinnovare le aziende e renderle pienamente sostenibili, dal punto di vista economico, ambientale e sociale”.

“La norma avrà un’importanza fondamentale per Pistoia, che ricordiamo è la capitale europea dello specifico segmento del vivaismo ornamentale, rappresentando una fetta importante del fatturato di piante vive, ed in particolare circa il 40% dell’export italiano nel mondo – è il parere di Coldiretti Pistoia, espresso tramite il presidente Fabrizio Tesi – La legge delega e i successivi decreti attuativi ci daranno una nuova spinta, ma occorre un cambio di postura e l’abbandono di logiche settarie anche nel nostro ambito, per poter mettere a frutto il potenziale di innovazione che le aziende vogliono realizzare”.