Scadenza 31 luglio: novità la possibilità di domiciliazione bancaria e un assistente virtuale “Il Signor CBMV” sul sito del Consorzio; confermato il pagamento online e sul territorio con PagoPA e App IO.

Avvisi di pagamento in arrivo per la riscossione dei contributi di bonifica del Medio Valdarno per l’anno 2023: tempistica leggermente anticipata rispetto al passato ma stesso avviso, stesso sistema di recapito e stesse modalità di riscossione.

Due le principali novità: la possibilità di attivare, per gli anni futuri, la domiciliazione bancaria e l’attivazione sul sito del Consorzio di un innovativo sistema di assistenza virtuale denominato “Il Signor CBMV” con cui sarà possibile ricevere tante informazioni utili o inviare segnalazioni senza dover passare dalle inevitabili attese del call center telefonico.

Con l’emissione di circa 530 mila avvisi di pagamento i proprietari di immobili (persone fisiche, società ed enti) sono chiamati a suddividersi, secondo diversi indici tecnici e valori immobiliari, il totale complessivo delle previsioni di spesa che quest’anno ammonta a 27,3 milioni di euro.

I consorziati contribuenti riceveranno una comunicazione dettagliata e quanto più semplice e chiara possibile con l’importo da versare, tutte le informazioni necessarie per comprendere ed approfondire la natura e la determinazione del contributo, le modalità per entrare in contatto con gli uffici del Consorzio e le indicazioni relative al pagamento online con pagoPA dal sito del Consorzio tramite piattaforma IRIS della Regione Toscana, appIO ma anche di persona sul territorio – uffici postali, banche, supermarket, negozi MA ATTENZIONE, MAI dare contanti o fare versamenti a truffatori che si possano presentare come incaricati alla riscossione – con scadenza 31/07/2023.

Confermato infine anche l’impegno “green” con un sempre crescente numero – anche quest’anno oltre 70 mila – di recapiti digitali agli indirizzi risultanti all’indice nazionale degli indirizzi di Posta Elettronica Certificata (PEC) di imprese e professionisti; opportunità a cui possono aderire tutti, semplicemente comunicando la propria PEC al Consorzio e che permette di risparmiare sia in termini di inquinamento che di risorse economiche – circa 40 mila – che anziché in carta e spedizioni possono essere investiti in più lavori sul territorio.

Resta sempre valido anche lo slogan: “PIÙ SI CURA L’ACQUA, PIÙ SICURI TUTTI – CON IL CONTRIBUTO DI BONIFICA” che anzi rinnova la sua attualità di fronte ad una crisi climatica che impone sfide ad una scala mai vista, con effetti combinati di siccità prolungata e piogge sempre più violente e concentrate.

I contributi di bonifica sono infatti la principale fonte di finanziamento per la manutenzione delle opere idrauliche e dei corsi d’acqua che attraversano le città di Firenze, Pistoia, Prato, Empoli e le campagne della Valdelsa, del Mugello, della Valdisieve, del Chianti, delle vallate dell’Ombrone Pistoiese e dei comuni a nord di Siena. “Il 2023 per il Consorzio è un anno di grandi sfide e anche di importanti sviluppi – scrive nella nota contenuta nell’avviso il Presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, Marco Bottino – Insieme alle consuete manutenzioni finanziate dal contributo di bonifica stiamo portando avanti lavori e progetti finanziati da Stato e Regione per altri 23 milioni di euro, dando una risposta concreta ai bisogni del Paese e trasformando in opere le risorse straordinarie del PNRR con efficienza e nel rispetto dei tempi”.

Oltre al chatbot virtuale, confermati gli altri servizi ai contribuenti: il Numero Verde 800 672 242 (solo da rete fissa, mentre da rete mobile o dall’estero +39 055 244 366) l’e-mail: contributi@cbmv.it, la PEC: info@pec.cbmv.it e alcuni sportelli sul territorio – Firenze Viale della Toscana, Pistoia, Borgo San Lorenzo e Mercatale di Vernio – previa prenotazione dell’appuntamento sul sito.

Per approfondimenti: cbmv.it / mediovaldarno.it o profili social del Consorzio.

 

APPROFONDIMENTI

L’assistente virtuale: “Il Singor CBMV”

Grazie alla collaborazione con Gap Automation e alla soluzione di intelligenza artificiale conversazionale CareN a partire da quest’anno, è disponibile un innovativo servizio di assistenza per gli utenti del Consorzio, direttamente accessibile sul sito web www.cbmv.it. È possibile porre tutte le domande sui servizi del Consorzio direttamente all’assistente digitale soprannominato “Il Signor CBMV“, scrivendo in linguaggio naturale, e ricevendo prontamente le risposte utili. Sarà anche possibile, tramite la chat, aprire una segnalazione direttamente al Consorzio che prenderà in esame le richieste. Si tratta di un notevole passo avanti per l’assistenza agli utenti e una applicazione concreta dell’Intelligenza Artificiale conversazionale.

Gap Automation è la business unit per l’automazione conversazionale e di processo di Gap, BPO italiano con oltre 20 anni di esperienza nel Customer Care. La unit è il risultato di 15 anni di attività tecnologiche di ricerca e sviluppo, accompagnati da una solida collaborazione con le università di Udine e Ferrara per lo studio della data analytics, del machine learning e della IA conversazionale. Enrico Marzano, Leader di GAP Automation e CIO di GAP: “Siamo contenti che le nostre soluzioni tecnologiche in intelligenza artificiale si integrino al meglio con quelle di CBMV e ci teniamo a sottolineare che sono ispirate dalle linee guida di algoretica dell’Unione Europea: “Ethics guidelines for trustworthy AI – 2019”.

Il contributo e altri numeri del Consorzio di bonifica

In virtù della normativa in materia e in particolare della Legge Regionale 79/2012 e del Piano di Classifica del Medio Valdarno sono chiamati a contribuire tutti i proprietari di immobili (terreni e fabbricati) beneficiati dall’attività del Consorzio con importi ricalcolati in modo più equo e proporzionale rispetto al precedente assetto frammentato con molti più consorzi, enti di bonifica e comunità montane. Il nuovo Piano di Classifica è il documento tecnico che descrive il territorio, lo mappa e fornisce i parametri per suddividere tra tutti i consorziati il costo dell’attività di bonifica in proporzione al beneficio ottenuto, operazione assimilabile alla suddivisione millesimale delle spese solitamente operata dall’amministratore di un condominio. Tutti i riferimenti normativi e le spiegazioni principali su calcolo degli importi, modalità e scadenze di pagamento sono riportati nell’avviso di pagamento: la riscossione mediante avvisi evita di far arrivare subito una cartella esattoriale, che invece sarà emessa solo in caso di mancato pagamento, e permette al contribuente di effettuare approfondimenti, verifiche o variazioni senza fretta, né aggravio o altra preoccupazione, basta mettersi in contatto con il Consorzio. Questa fase di riscossione bonaria è più economica per i consorziati, ma anche per il Consorzio, che può così dedicare maggiori risorse per la gestione dei corsi d’acqua.

Gli importi sono per quasi l’85% dei consorziati inferiori a 50 euro annui (e solo in caso di mancato pagamento dell’avviso si genera la cartella dell’Agente della Riscossione) ma è grazie al contributo di bonifica che si riesce a mettere in campo ogni anno circa 19-20 milioni di investimenti in sicurezza idraulica a cui si sommano poi finanziamenti regionali e nazionali per le manutenzioni straordinarie e le nuove opere; soldi raccolti dal territorio e spesi direttamente sul territorio con mezzi ed operatori consortili o mediante affidamenti alle imprese, agricole e civili e per di più locali, per la sicurezza di fiumi – l’Arno tra Firenze ed Empoli, l’Elsa, il Bisenzio e la Sieve – e torrenti come l’Ombrone Pistoiese, il Mugnone, il Terzolle, la Pesa, la Greve e l’Ema, i canali di bonifica della Piana Fiorentina e i fossi e rii minori dalla montagna alla pianura.

Questi infine i numeri fondamentali del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno: 6 province e 62 comuni interessati, 3516 kmq di superficie e 5533 km di reticolo da gestire con 5 impianti idrovori, 64 casse di espansione e oltre 4824 tra cateratte, briglie, traverse, etc. su cui il Consorzio ogni anno cura lo sfalcio e il controllo della vegetazione per circa 2400 km, esegue circa 500 interventi puntuali su segnalazione e compie attività di vigilanza e manutenzione grazie a personale tecnico ed operativo altamente qualificato e 129 mezzi d’opera di proprietà fra trattori, escavatori, camion e mezzi speciali.