L’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) ha confermato che il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato e gli ultimi dieci anni tra i primi dieci per temperature record.
Il 2024 è stato ufficialmente riconosciuto come l’anno più caldo mai registrato, con una temperatura media globale superiore di 1,55 °C rispetto ai livelli preindustriali (1850-1900). Questo è un campanello d’allarme serio sul riscaldamento globale, secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO): gli esperti avvertono che, sebbene un anno così caldo non significhi che gli obiettivi climatici a lungo termine siano irraggiungibili, evidenzia l’urgenza di agire.
Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha sottolineato che: “La valutazione dell’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) dimostra ancora una volta che il riscaldamento globale è un pesante dato di fatto. […] Significa che dobbiamo lottare ancora di più per rimetterci in carreggiata. Le temperature elevate del 2024 richiedono un’azione climatica ancora maggiore nel 2025. C’è ancora tempo per evitare il peggio della catastrofe climatica. Ma i leader devono agire, ora“.
La WMO ha esaminato sei set di dati globali, confermando che il 2024 ha superato il record di calore. Celeste Saulo, segretario generale della WMO, ha dichiarato che: “La storia del clima si sta svolgendo davanti ai nostri occhi”, evidenziando una serie di dieci anni consecutivi di temperature record e le conseguenti condizioni meteorologiche estreme, come l’innalzamento dei mari e lo scioglimento dei ghiacci.
Un singolo anno caldo non penalizza gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, che si valutano su base decennale; tuttavia, ogni aumento della temperatura può avere conseguenze devastanti. Un altro studio ha confermato che il riscaldamento degli oceani ha raggiunto livelli mai visti fino a 2000 metri di profondità, assorbendo circa il 90% del calore in eccesso generato dal cambiamento climatico.
Il 2024 ha visto temperature dell’aria superficiale, a livello globale, eccezionalmente alte, superando i 1,5°C rispetto ai valori preindustriali per ben undici mesi. Non solo, anche la temperatura media della superficie del mare ha raggiunto un record di 20,87°C. La situazione è drammatica soprattutto in Europa, dove il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato, con temperature ben oltre la media stagionale. Il 22 luglio 2024 si è raggiunta la temperatura media globale giornaliera di 17,16°C, stabilendo così un nuovo record.
Per quanto riguarda i gas serra, la WMO ha riportato che le concentrazioni di anidride carbonica e metano continuano a crescere, avendo raggiunto picchi storici nel 2024. Questo aumento accentua ulteriormente il cambiamento climatico, con l’anidride carbonica che ha toccato le 422 parti per milione.
I dati analizzati sono allarmanti e richiedono un’azione collettiva immediata e decisa per affrontare questi cambiamenti e mitigare i loro effetti sul nostro pianeta. Non è mai troppo tardi, ma non c’è molto più tempo.
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